Cos’è l’SDF?
Il fattore di sconto stocastico (SDF), noto anche come deflatore di stato o martingale measure, è una funzione utilizzata per attualizzare i flussi di cassa futuri in modo tale da ottenere i prezzi correnti degli asset in un contesto stocastico. Nel caso di mercati completi e liquidi, l’SDF può essere determinato in modo univoco. Tuttavia, nei mercati incompleti, l’SDF non è unico, e i “good-deal bounds” forniscono una metodologia per restringere l’insieme dei possibili SDF.
Procedura di Stima dell’SDF
l’approccio GDB prevede di stimare l’SDF seguendo questi passaggi principali:
1. Definizione del Mercato Completo di Riferimento
Dato un mercato completo di riferimento, rappresentato dal prezzo di un indice azionario StS_t, che segue un processo lognormale dato da:
dStSt=μsdt+σsdWt\frac{dS_t}{S_t} = \mu_s dt + \sigma_s dW_t
Qui, μs\mu_s è il tasso di crescita atteso dell’indice, σs\sigma_s è la volatilità, e WtW_t è un moto browniano standard.
2. Stima dell’SDF nel Mercato Completo
Nel mercato completo, l’SDF Λt\Lambda_t è associato al fattore di sconto privo di rischio e può essere espresso come:
dΛtΛt=−rdt−ϕdWt\frac{d\Lambda_t}{\Lambda_t} = -r dt – \phi dW_t
dove:
- rr: tasso di interesse privo di rischio.
- ϕ\phi: prezzo di mercato del rischio, definito come ϕ=μs−rσs\phi = \frac{\mu_s – r}{\sigma_s}.
3. Estensione al Mercato Incompleto
Nel mercato incompleto, l’SDF Λt\Lambda_t viene esteso per includere un ulteriore componente di rischio legato al fattore XtX_t:
dΛtΛt=dΛt∗Λt∗−VdZt\frac{d\Lambda_t}{\Lambda_t} = \frac{d\Lambda^*_t}{\Lambda^*_t} – V dZ_t
dove:
- Λt∗\Lambda^*_t: SDF del mercato completo.
- VV: parametro di volatilità del mercato incompleto.
- ZtZ_t: un’altra componente stocastica che cattura l’incompletezza del mercato.
4. Condizione di Good-Deal Bounds
Il concetto di “good-deal bounds” per limitare la gamma di valori possibili dell’SDF implica la seguente condizione per l’SDF:
1dtEt[(dΛtΛt)2]≤A2\frac{1}{dt} \mathbb{E}_t\left[\left(\frac{d\Lambda_t}{\Lambda_t}\right)^2\right] \leq A^2
dove AA è un parametro esogeno che rappresenta il limite massimo del rapporto di Sharpe (Sharpe ratio) tollerato per il portafoglio di mercato. Questo parametro è scelto in modo che i “good deals” (cioè opportunità di profitto eccessivo rispetto al rischio) siano esclusi.
5. Calcolo dei Limiti di Prezzo
Una volta stimato l’SDF, esso viene utilizzato per calcolare i limiti superiori e inferiori dei prezzi dei derivati. Questi limiti riflettono il massimo e il minimo valore ragionevole per il derivato in un contesto di mercato incompleto.
Conclusione
In sintesi, la stima dell’SDF inizia dal mercato completo di riferimento e introduce un ulteriore elemento di volatilità per catturare l’incompletezza del mercato. L’uso dei “good-deal bounds” aiuta a limitare l’insieme dei possibili SDF, escludendo opportunità di profitto eccessivo rispetto al rischio, e permette di calcolare limiti di prezzo realistici per i derivati. Questo approccio fornisce una metodologia robusta per il pricing in mercati dove la liquidità è limitata e l’unicità dell’SDF non è garantita.
Per approfondimenti si veda il lavoro di Kanamura Ohashi 2007 o Cochrane and Saa-Requejo (2000).
Senior Business Analyst with a track record of spearheading international operations between Europe, America, UAE, and Asia. Specializing in risk management and financial modeling in the financial services sector. Fluent in English, Italian (native), with basic knowledge of German and French. Seeking a role to apply strategic insights and leadership skills.