Come le PMI possono ripartire?
Come le PMI dovrebbero guardare il mercato?
Come le PMI dovrebbero riorganizzare le risorse?
In tempi complessi e nei cambi di mercato, molti ceo ed executive, specie quelli delle piccoli e medie imprese si ritrovano con la sfida di dover cambiare strategia.
Le vendite calano. I profitti calano. Il rischio di perdita è alle porte.
- Cosa fare quando i riavi vanno a picco?
- Cosa fare quando i profitti si trasformano in perdite?
- Cosa fare quando si inizia a perdere quote di mercato strategiche?
E’ necessario un cambio di strategia.
Una strategia altro non è che il modo in cui si organizzano e si gestiscono le risorse per raggiungere un risultato.
Pensate ad una strategia come alla ricetta per una torta.
Che torta state preparando?
Se non sapete che strategia state utilizzando, non sapete dove state andando.
E se non hai una strategia per il cambiamento, allora non cambi.
E se non cambi, il mercato ti butta fuori.
Cosa Puoi Apprendere In Questo Articolo?
In questo articolo potrai apprendere subito:
- le 3 STRATEGIE di crescita più indicate per le piccole e medie imprese
- le LEVE strategiche esterne da utilizzare come punto di partenza della crescita,
- quali sono i canali della crescita SCALABILE,
- quali sono i RITUALI delle società che crescono più velocemente di altri.
Quando Si Perde di Vista la Crescita: Gli Effetti Di Una Produttività in Declino
“Dove non c’è visione, il popolo perisce”
Proverbi 29:18
Quando si perde di vista la crescita le risorse si spostano.
La crescita segue il principio dei vasi comunicanti, si sposta li dove è presente un vantaggio strategico legato a risorse o a conoscenze specifiche.
Il report The future of industry in Europe riporta uno studio interessante sulla produttività.
In breve riporta che dal 2001 al 2013 ci sono stati importanti aumenti di produttività nelle seguenti regioni:
- Regioni di Londra e South Yorkshire nel Regno Unito,
- molte regioni in Romania (Sud-Vest Oltenia, Sud-Muntenia, Nord-Vest, Bucuresti-Ilfov, Centru, Vest e Sud-Est),
- Pomorskie in Polonia,
- Severen tsentralen e Yuzhen tsentralen in Bulgaria
- e Bratislavsky kraj in Slovacchia.
Le zone che tendono ad un blu più intenso riportano una crescita maggiore della produttività.
Il report conclude che si può riassumere che al produttività maggiore si è registrata li dove il costo del personale è generalmente inferiore.
Ma questo è quello che succede nell’Europa.
La domanda è:
“TU che fai per aumentare la produttività o la capacità produttiva strategica della tua impresa?”
Quali Sono Le 3 Strategie di Business Che Possono Adottare Le PMI Italiane per Crescere?
“Un leader è un uomo che sa adattare i principi alle circostanze”
General George Jr. Patton
In tempi di cambiamenti repentini, gli uomini al comando della strategia imprenditoriale devono ricordarsi che ogni investimento è una presa di posizione.
Ma verso quale direzione?
Qui le tre strategie che possono adottare le PMI Italiane, per costruire un vantaggio competitivo in un periodo di cambiamenti:
- Una Strategia di Differenziazione
- Una Strategia di Nicchia / Specifico Segmento di Clienti
- Un Strateia di Costo.
Qui riportiamo velocemente in che cosa consistono e come adottarle.
1. Una Strategia di Differenziazione
“Non aver paura delle nuove arene”
Elon Musk
Un imprenditore o un ceo o un executive che si focalizza su una strategia di “Differenziazione” basa il proproio focus sulle caratteristiche del prodotto o del servizio.
Un prodotto superiore. Un prodotto esclusivo.
Rientrano in questo esempio: Teslta, Apple, Ferrari, etc…
Se sei una piccola impresa, in scarsita di risorse competere in un mercato in continua evoluzione è sempre una sfida di risorse.
E’ più semplce sviluppare una competenza a “T”, come la chiamano gli inglesi. Una competenza a “T” indica la strategia del chiodo. Una conoscenza generica del settore di riferimento – del mercato generale a cui si appartiene – ma estremamente competente in una specifica area.
Alcune domande per riflettere:
- Quali competenze specifiche può sviluppare la tua azienda per offrire un prodotto/serivzio totalmente differente rispetto a quello che offrono i competitors?
- Quali caratteristiche possono contribuire ad inalzare il valore del vostro prodotto/servizio agli occhi del clente ed in che modo questo può differenziarvi?
Se siete interessati a questa strategia, vi consiglio di leggere il libro di Jack Trout – Differentiate or Die: Survival in Our Era of Killer Competition.
D’altronde il messaggio è chiaro, in un era dove la creatività partorisce 1 nuovo prodotto ogni 2 miunti “o ti differenzi o muori”.
2. Una Strategia di Nicchia / Specifico Segmento di Mercato
Conoscete Estee Lauder, Guerlain, Valmont, Chanel, Lamborghini, Rolls-Royce, bene sono tutti marchi che non solo si differenziano, ma hanno qualcosa in comune.
Cosa hanno in comune questi brand?
Sono brand iconici, sono l’icona di uno status quo.
Sono aziende che hanno posto col tempo in essere un startegia di investimenti per soddisfare sempre di più i bisogni di una nicchia specifica del mercato, uno specifico segmento di clienti.
Il loro prodotto non è un prodotto standard è un prodotto altamente personalizzato per una specifica categoria ben precisa. Il loro motto è “poco di altissima qualità”.
Il loro target è l’1% della popolazione mondiale.
Alcune domande per riflettere:
- Quali investimenti devo fare per rivolgere il mio prodotto ad un specifico segmento di mercato che richiede una maggiore attenzione dei dettagli?
- Quali investimenti in comunicazione o in tecnologia devo fare per offrire un prodotto che soddisfi un segmento di clienti con esigenze più evolute?
3. Una Strategia di Costo
La strategia di costo è la strategia più semplice da comprendere e la più pericolosa da attuare.
La strategia di costo è basata sulla capacità di un’ impresa di produrre un prodotto specifico ad un costo significativamente più basso a quanto viene prdotto da altri competitors.
La leva di questo approccio è il controllo sugli input più importante della produzione. Maggiore è il controllo delle risorse che generano valore nella produzione, minore sarà il costo. Più è alto il tasso di dissoccupazione in una data regione, più costerà meno assumere persone a lavorare. In questo caso il basso costo della manodopera sarà una leva strategica per attirare imprese.
Una strategia di costo si ha anche quando gli investimenti fatti in impianti permettono di avere un basso costo della produzione e in questo caso si sfrutta come leva l’economia di scala. Maggiore è la capacità produttiva, più risulta basso il costo unitario di produzione del singolo prodotto/servizio.
E’ la strategia più complessa da mettere in atto, perchè l’acquisizione strategica degli input di produzione primaria prevede un alto livello di investimenti in immobilizzazioni. La leva finanziaria è la chiave per mettere in atto questa strategia.
Alcune domande per riflettere:
- Quale risorsa risulta strategica per la produzione dei tuoi prodotti e servizi, e come potresti produrre un effetto “economia di scala”?
- In che modo potresti ridurre i costi di produzione dei tuoi prodotti/servizi aumentando l’output?
Risorse Take Away
Ecco in questo articolo abbiamo visto quali sono le tre strategie che possono adottare le PMI Italiane, per costruire un vantaggio competitivo in un periodo di cambiamenti:
- Una Strategia di Differenziazione. Trova un modo per dare unicità ai tuoi prodotti o servizi, altrimenti il coso sarà l’unica parametro valutativo dei tuoi clienti.
- Una Strategia di Nicchia / Specifico Segmento di Clienti. Non tutti i clienti vale la pena servire. Non tutti i clienti garantiscono un ritorno positivo dell’investimento. Focaizzati solo su coloro i quali sono in grado di garantirti un ritorno positivo dalla vendita del tuo prodotto o servizio.
- Un Strategia di Costo. Il tuo processo di produzione del tuo prodotto o del tuo servizio assorbe risorse. Come puoi ridurre il costo unitario di produzione? Come puoi acquistare le risorse ad un costo più basso? Cerca e non smettere mai di cecare.
Per le PMI, la strategia di crescita più veloce può essere rappresentata dalla prima o dalla seconda o da una combinanzione delle prime due, e poi col tempo raggiungere la terza. Ma all’inizio, è più facile guadagnare terreno differenziandosi, che trovare una strategia di costo.
Bene ora ti saluto e ti ringrazio per essere giunto sin qui nella lettura.
Il più grande suggerimento sulla strategia, ritengo lo possa dare un uomo che ha rappresentato tanto per l’Europa, per l’America e per la storia della libertà del genere umano. Ti saluto con questa meravigliosa frase del General George Patton:
“Un buon piano, violentemento eseguito ora, è meglio di un piano perfetto la settimana prossima”.
Muoviti in avanti uomo (o donna).
Va è Conquista 😉
Letture Consigliate:
- The European Union and the Committee of the Regions–The future of industry in Europe
- Jack Trout – Differentiate Or Die: Survival in Our Era of Killer Competition
- B.H. Liddle Hart – Strategy.
- Bostjan Antoncic – Branka Skrt – Strategic Planning and Small Firm Growth: An Empirical Examination.
FP&A Analyst. Lettore affamato. Blogger sfrenato. Investitore. Advisor. Hiker. Appassionato di impresa, di investimenti, di strategie di crescita, di turnaround, di storia e di scacchi. Esperto in analisi finanziarie e strategie di impresa, con Master in Controllo di Gestione, Laurea in Economia e Finanza, tra numeri e libri, tra una tazza di caffè e l’altra, leggo, scrivo e mi diverto, aiutando gli altri a realizzare le buone idee.