Come fai a prendere le decisioni più importanti nel tuo business?
Come fai a capire se quello che stai scegliendo può funzionare o no?
Come fai a separare le illusioni dai fatti e prendere decisioni che contribuiscono a migliorare i risultati della tua azienda?
Come fai a prendere decisioni giuste in tempi incerti?
Un po in tensione?
Relax, in questo articolo scopriremo come.
In un era piena di incertezze di continui cambi di scenario, l’unica certezza che hanno i CEO, gli executive, ed i manager è quella di continuare a cambiare approccio durante i tempi burrascosi.
Cosa Apprenderai In Questo Articolo?
In questo articolo potrai apprendere:
- Cosa ti serve per prendere decisioni migliori,
- Come raccogliere le informazioi per testare le tue idee,
- Come organizzare i dati per prendere decisioni con una maggiore chiarezza e consapevolezza,
- come testare le tue idee prima di impelagarti in processi assurdi ed onerosi.
Curioso di scoprire come?
Il Costo Dell’Errore
Il costo dell’errore è il costo derivante dall’impatto di una decisione sbagliata.
Assumiamo che tu debba decidere tra due ipotesi in una decisione strategica per la tua impresa.
Ma non sai quale delle due ipotesi sarà giusta e quale sbagliata.
Ipotizzando che tra le tante varianti di decisioni che potresti prendere, sia possibile distinguere i casi in casi “sani” se le decisioni derivanti comportino un effetto positivo, e casi “malati” se le decisioni derivanti comportino un effetto negativo, allora possiamo graficamente ipotizzare che tra i due casi ci sia una zona di “accavallamento”.
Questa zona è l’area di errore dove si trovano:
- i casi (le decisioni) che sembrano “buoni” (giuste), ma hanno un impatto negativo,
- ed i casi (le decisioni) che sembrano “malati” (sbagliate), ma hanno un impatto positivo.
Questa zona si chiama zona di errore.
Quanto costa un errore nella tua azienda?
Assumiamo che l’errore possa derivare:
- da un investimento che potrebbe essere prendere una nuova struttura in affitto o comprarla,
- lanciare un nuovo prodotto o apportare delle varianti ad uno esistente,
- assumere una persona piuttosto che un altra,
- investire in un mercato locale o in u mercato estero,
- assumere o licenziare,
- acquistare nuovi impainti o no,
- investire in un nuovo sito o no,
- incentivare una politica di crediti commerciali o ridurli,
prima di decidere fermati a pensare:
- quale potrebbe essere il costo dell’errore di valutazione?
- quale potrebbe essere il peso dell’errore nel lungo termine?
- quali potrebbero essere gli effetti di una decisione presa senza le giuste informazioni?
Fermati. E dedicati del tempo per riflettere su queste domande.
Sei pronto ora per scoprire come le grandi persone di successo decidono?
Sei pronto a scoprire come fanno?
Allora procediamo.
Come Prendere Migliori Decisioni Nel Tuo Business In Tempi Incerti
Studiando le persone di successo di tutti i tempi, ognuno di questi aveva un processo attraverso il quale testava le proprie idee priam di realizzarle.
I nomi della storia, vicini e lontani, sono tanti: Colombo, Tesla, Edison, DaVinci, Einstein, B. Franklin, Napoleone Bonaparte, George Patton, Warren Buffet, Bill Gross, Elon Musk, etc, etc.
Tutti queste persone avevano una passione ed un rigore derivante dall’attenzione al dettaglio dei dati.
In particolare i dati dovevano avere quattro carattersitiche.
Scopriamole insieme.
I dati dovevano essere…
1 – DATI FRESCHI
Uno dei miei primi lavori fatto durante lo sviluppo della tesi sperimentale in Statistica delle Decisioni Finanziarie sviluppato in collaborazione tra il dipartimento di Statistica della mia Università e la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata, prevedeva la ricostruzione di un database dei bilanci bancari che andasse dal 1995 al 2009.
Man mano che il lavoro di data entry e raccolta dati andava avanti, una cosa fu palese: più si andava indietro nel tempo, meno rilevanti erano i dati.
Da bilanci del 2009 con più di 900 voci valorizzate, si passava a bilanci del 1995 con 25 voci di bilancio, gran parte degli indici diventava irrilevante.
Alla fine del lavoro, per la stima del nostro modello utilizzammo solo la parte di database più consistente e completo.
Prima di prendere decisioni, che sia il lancio di un prodotto, di un servizio, l’apertura di un nuovo punto vendita, l’assunzione di nuovo personale, la costruzione di un nuovo edificio chiediti:
- Con quali dati sto prendendo queste decisioni?
- Quanto sono aggiornati?
- A quanto risalgono?
- I dati degli ultimi giorni/ore sono ancora in linea con i dati che sto guardando?
Quando scegli i dati, sceglili come se acquistassi le uova, se non sono fresche lasciale.
2 – DATI RILEVANTI
Ogni giorni siamo bombardati dai dati, dalle informazioni, da news, che spesso sembrano tutte interessanti, ma quanti di questi possono veramente contribuire a portare valore?
Spesso durante le presentazioni a cui assisto, i relatori presentano una sfilza di slide di dati che tal volta sono sganciate dalla decisione finale che dovrebbe essere chiamata a prendere il board.
Pertanto come suggerimento importante che mi sento di condividere è quello di raccogliete informazioni rilevanti rispetto alla decisione che volete e dovete prendere.
Ritornando all’esempio precedente, durante la costruzione del database per il mio progetto di tesi sperimentale, il 50% dei dati che a noi servivano come base di calcolo esistevano solo su base cartacea. Erano dati rilevanti ai fini decisionali? Si, allora toccava trovare un modo per fare il data entry.
Pensa al tuo progetto, alla tua idea, alla decisione che devi prendere e chiediti:
- di quali dati hai bisogno?
- Quali dati potrebbero contribuire ad una migliore comprensione del fenomeno?
- Quali dati potrebbero aiutarmi a prendere una decisione più precisa?
3 – DATI CREDIBILI
Ogni qualvolta sono chiamato a prendere decisioni in un team, sento che qualcuno dice cose del genere:
“I dati dimostrano questo…
I dati dimostrano quello…
alcune ricerche riportano questo…”
…e cose del genere.
Ma quanta parte di questi dati sono credibili? Quanta parte di questi dati sono legati direttamente al vostro contesto? Quanta parte di queste ricerche riflettono le condizioni in cui state operando in questo mercato? Su quanta parte di questi dati derivano dai vostri sistemi interni di acquisizione dei dati?
Be se la vostra risposta a quest’ultima domanda è zero, allora zero il valore o il peso che dovreste dare al resto dei dati.
Il vostro obiettivo per prendere decisioni migliori dovrebbe essere quello di raccogliere dati di prima mano, dovreste raccogliere dati con i vostri sistemi, questi dovrebbero essere i dati su cui fare affidamento.
Se non avete dati vostri, allora state solo ipotizzando che quello che dicono gli altri sia applicabile al vostro caso, tuttavia non avete nessun dato per dimostrarlo e questo potrebbe costarvi davvero tanto.
Per rimediare a questo dovresti chiederti:
- Che sistemi possiamo creare per acquisire direttamente i dati che ha noi servono?
- Quale soluzione già esistente potremmo applicare per raccogliere i dati che ci servono per verificare le nostre ipotesi?
- Quali altri sistemi potremmo applicare per raccogliere dati in prima persona ed avere un nostro sistema dati che ci aiuti a capire meglio qual è la giusta decisione?
4 – USA DATI GDO – GRANDI DATI OMOGENEI
Che la tua decisione sia verificare la fattibilità di un lancio di un prodotto o valutare i risultati di una campagna marketing, o valutare i rendimenti di un investimento assicurati di avere dalla tua parte i dati GDO – i grandi dati omogenei.
Cosa sono i Grandi Dati Omogeneei, in statistica o in analisi, ogni volta che si vuole studiare un fenomeno si parte dal creare un database di osservazioni omogenee, cioè con caratteristiche simili.
Creato questo gruppo di dati omogeneei che nel vostro caso può essere rappresentato come un gruppo di persone che rappresentano il vostro mercato di riferimento, un gruppo di prototipi con caratteristiche omogenee, un gruppo di clienti con caratterstiche simili, allora potete passare a testare la vostra ipotesi.
Una volta che avete un GRANDE database di osservazioni che volete studiare, allora dovete inziare a lanciare test.
Esempio.
Assumiamo per un secondo che vogliate lanciare un prodotto sul mercato e che per farlo dovete capire se c’è richiesta oppure no.
Pensate al mercato target (l’insieme del vostro pubblico potenziale) come agli abitanti di un certo comune che devono recarsi a votare per il sindaco della propria città.
Ogni vostra proposta di prodotto (o prototipo) rappresenta un potenziale candidato sindaco che viene presentato in una delle piazze locali.
Ogni volta che presentate questo “candidato” il pubblico si raccoglierà nelle piazze con una certa densità.
Metaforicamente, potremmo considerare che il candidato che riesce a raccogliere più persone in piazza ha maggiore probabilità di essere votato sindaco.
La stessa potremmo dire del vostro prodotto, il prodotto che più raccoglie attenzione dal traffico sui vostri portali o nei vostri punti di rivenidta fisici ha maggiore probabilità di avere successo commercialmente parlando.
Ritornando al punto di partenza, possiamo dire che un gran numero di osservazioni di una popolazione omogenea, ci permette di mettere a confronto varie ipotesi decisionali e scegliere tra quella che maggiormente riscontra successo.
Ora prova a rispondere alle seguenti domande:
- Quanto sono grande i miei dati?
- Quante osservazioni sto studiando?
- Di quante altre osservazioni avrei bisogno per prendere una decisione migliore?
- Di quali altre osservazioni avrei bisogno?
Risorse Take Away
In questo articolo di oggi abbiamo voluto rispondere ad una delle domande più frequenti fatte dai nostri lettori: “Come Prendere Migliori Decisioni Nel Business In Tempi Incerti”.
Studiando le persone ed i casi di successo abbiamo notato che i decision-maker sono ossessionati dall’utlizzo dei dati.
In particolare i dati per prendere una buona decisione devono avere quattro caratteristiche.
In particolare devono essere….
- Dati Freschi,
- Dati Rilevanti,
- Dati Credibili,
- Grandi Dati Omogeneei.
Ricorda una volta che hai abbastanza dati…testa a costo zero ( o semi zero) la tua decisione.
Ma su come testare una decisione sarà l’argomento di un altro articolo.
Grazie ancora per aver condiviso il tuo tempo con me.
Spero di ricevere news da te, quindi sentiti libero o libera di contattarmi a gianpierochironna@hotmail.it e raccontami come questi suggerimenti hanno contribuito al raggiungimento dei tuoi obiettivi. 😉
Un caro saluto
Gianpiero
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Ti prego di contattami. Sarei felice di rispondere alle tue domande.
Letture Consigliate / Fonti:
- Top Of Mind – John Hall
- High Output Management – Andrew S. Grove
- Skin In The Game – Nassim Nicholas Taleb
- Buyer Personas – Adele Revella
- HBR’s 10 Must Reads – On Strategic Marketing
- Mastering The Rockefeller Habits – Verne Harnish
- Lost And Founder – Rand Fishkin
- Scrum – The Art of Doing Twice the Work in Half the Time – Jeff Sutherland
- White Paper – The Next Economic Growth Engine Scaling Fourth Industrial Revolution Technologies in Production – World Economic Forum In collaboration with McKinsey & Company – January 2018
- Strategy Beyond The Hockey Stick – Chris Bradley – Martin Hirt – Sven Smit – McKinsey & Company
- McKinsey Quarterly – Have you tested your strategy lately? January 1, 2011 | Article
- Thinking Fast and Slow – Daniel Kahneman
- The Right It: Why So Many Ideas Fail and How to Make Sure Yours Succeed
FP&A Analyst. Lettore affamato. Blogger sfrenato. Investitore. Advisor. Hiker. Appassionato di impresa, di investimenti, di strategie di crescita, di turnaround, di storia e di scacchi. Esperto in analisi finanziarie e strategie di impresa, con Master in Controllo di Gestione, Laurea in Economia e Finanza, tra numeri e libri, tra una tazza di caffè e l’altra, leggo, scrivo e mi diverto, aiutando gli altri a realizzare le buone idee.